Il momento giusto per rinnovare la patente che sta per scadere

In passato, il periodo di validità della patente di guida, al momento del rinnovo, decorreva esattamente dal giorno di effettuazione della prevista VISITA MEDICA.

A titolo esemplificativo, se un soggetto con più di cinquant'anni di età, nato il primo ottobre di un certo anno, titolare di patente "B" (quella comune per le autovetture) aveva la patente in scadenza il 30 giugno, poteva rinnovarla nei tre mesi precedenti a tale data e, quindi, dal 30 marzo in poi.
E tuttavia, più anticipava la visita, più perdeva giorni di validità; infatti, come detto, se rinnovava la patente, per esempio, il 30 marzo 2014, questa scadeva il 30 marzo 2019 (cinque anni esatti dal giorno della visita), mentre, rinnovandola il 30 giugno 2014, avrebbe guadagnato tre mesi di validità: scadenza il giorno 30 giugno 2019. Allo stato attuale, invece, la scadenza della patente coincide con quella del primo compleanno successivo alla decorrenza prevista. Pertanto, lo stesso soggetto dell'esempio sopra riportato, avrebbe una validità di patente fino al primo ottobre 2019, a prescindere dall'epoca di effettuazione della visita. Attualmente, peraltro, la patente può essere rinnovata già quattro mesi prima della scadenza, quindi, nel caso in esame, dal primo marzo. Il messaggio da portare a casa è che, se ti scade la patente nei successivi quattro mesi, ti conviene rinnovarla quanto prima. Ricorda, infatti, che se la tua patente è scaduta anche da solo un giorno, non puoi guidare e che se lo fai, questo equivale alla guida senza patente, con il rischio di incorrere in tutte le relative sanzioni previste dal Codice della Strada, nonchè di risultare privo di copertura assicurativa in caso di sinistro.