Patente speciale. Riclassificazione al momento del rinnovo di quelle per problemi di visus

I conducenti che presentano alterazioni neuromotorie tali da richiedere adattamenti del veicolo, nonchè quelli affetti da grave riduzione della capacità uditiva, devono effettuare la visita di idoneità alla guida (conseguimento o rinnovo di patente speciale) presso una Commissione Provinciale, composta da tre Medici e da un Ingegnere della competente Motorizzazione Civile.
In questi casi non è possibile effettuare la procedura di rinnovo presso un Medico monocratico (uno di quelli previsti dall'art. 119 del Codice della Strada, tra cui i Medici della Polizia di Stato).
Fino a qualche tempo fa, anche chi aveva problemi di vista, inclusi i soggetti monocoli per perdita anatomica o funzionale della funzione di un occhio, dovevano avere la "patente speciale" ai sensi dell'articolo 325 del CdS.
Attualmente tale fattispecie è stata abolita. Di conseguenza, la procedura di rinnovo può essere svolta anche dal Medico monocratico.
L'unica differenza, rispetto alla normale procedura di rinnovo, è che l'utente portatore di patologie visive o monocolo, prima della visita conclusiva di idoneità alla guida, dovrà sottoporsi ad una valutazione oculistica completa.
Per conoscere i dettagli della valutazione richiesta ed al fine di evitare di sottoporsi a visite inutili e costose, conviene comunque rivolgersi preliminarmente ad uno dei Medici certificatori abilitati, il quale potrà fornire all'utente un fac-simile di referto oculistico da far compilare allo specialista.
I conducenti già titolari di patente speciale per problemi visivi, all'atto del primo rinnovo, dovranno riclassificare la propria patente, da "speciale" a "normale", seguendo le modalità sopra indicate.